Il carnevale di Acireale storia di barocco e satira

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Febbraio, il mese pazzo, il mese del mio compleanno e quindi il mese dove è obbligatorio visitare una città che vanta un bel carnevale.

Fortuna, pazzia e incoscienza trovo un’offerta flixbus per il secondo weekend di febbraio: tratte a 5.99.

Prenoto una corsa andata e ritorno per Catania, sono incuriosita e desidero conoscere il carnevale di Acireale storia ddel barocco siciliano.

Acireale è un bel paese in provincia di Catania con una villa strepitosa che da sul mare ed un centro storico barocco.

Premetto che la Sicilia è la mia regione preferita, ricca di storia, di bellezze architettoniche, mare e montagne, ma soprattutto goduriosa per le ottime specialità culinarie di ogni sorta, ma di questo ne parlerò in un’altro post.

Vi dicevo quindi che la destinazione è stata scelta per il carnevale di Acireale ed è qui che voglio accompagnarvi tra foto e racconti.

STORIA DEL CARNEVALE DI ACIREALE

Tra il 500 e il 600 si narra che la gente del posto era solita festeggiare il carnevale duellando a suon di uova marce e arance, abolita questa usanza, nel 700 riprese grazie a dei poeti locali abili a creare rime ironiche e satiriche nelle strade, loro erano gli “abbatazzi”.

Nell’800 si iniziarono a vedere i primi carri trainati da cavalli che facevano sfilare i nobili dell’epoca che a loro volta buttavano agli spettatori confetti mentre erano intenti ad organizzare giochi di gruppo.

Le vere maschere di carta pesta furono realizzate agli inizi degli anni 20, trasformano poi in carri allegorici trainati dai buoi, contornati da personaggi e gruppi satirici in movimento.

La sfilata dei carri allegorici viene impreziosita dalla sfilata dei carri in fiori, un arricchimento del carnevale ingentilito da soggetti realizzati interamente con fiori colorati.

Arriviamo a mezzogiorno a piazza Duomo, per accedere alle strade dove si svolgerà il corteo si paga l’ingresso di 5 euro.

La sfilata dei carri avviene lungo le arterie principali che formano un triangolo.

Le vie lunghe laterali sono Corso Umberto e Corso Savoia che iniziano dalla piazza parallele fino ad arrivare alla strada che le unisce che è Corso Italia.

Coriandoli, musica in filo diffusione, colori e la gente di qualsiasi età che passeggia con abiti carnevaleschi. Gioia è la sensazione che si percepisce e un pò di sano orgoglio per gli Acesi.

Orgoglio perchè non dimentichiamo che il carnevale di Acireale è stato abbinato alla lotteria italia insieme a quello di Putignano e Viareggio.

I carri sono 8 ed ognuno avente un tema:

Tempo al tempo: un incrocio tra uomo e macchina che sta ad indicare lo stress e il tram tram della vita di ogni giorno

Natura killer: la natura di tanto in tanto si risveglia e rivendica i suoi spazi rubati mentre l’uomo continua a scaricare tutta la colpa su di essa.

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L’ultimo petalo: l’essere umano si ritrova quotidianamente dinnanzi ad un bivio fatto d’incertezze: seguire il cuore o dar ascolto alla ragione?

The Dark Side: la realtà virtuale che mette in comunicazione i computer di tutto il mondo nella rete Internet e che permette agli utenti di interagire tra loro, ma dietro ogni social c’èil leone da tastiera che cerca di sbranare la sua preda!

 

Tematiche impegnative e serie che vengono raccontate sotto forma di divertimento. In queste ore trascorse a fotografare è bastato avere la predisposizione al divertimento per lasciarci trasportare come dei bambini dimenticando i problemi e le preoccupazioni di ogni giorno tra sorrisi, maschere, luci e coriandoli.

 

 



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Annalisa

Annalisa classe ‘77, salentina doc. Lavoro per un’azienda pubblica. Mamma e moglie sopra le righe.

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