Le donne dal collo lungo, appartenenti alla tribu Karen originaria del Myanmar, sono delle rifugiate politiche accolte dalla Thailandia agli inizi degli anni 90.
Siamo scesi dal pullman, il sole caldo splendeva sulla rigogliosa vegetazione. Ci trovavamo in un luogo senza tempo, intimo e privato. Bambini e madri, donne adulte e ragazze erano lì oggetto da fotografare.
Un posto diventato turistico grazie anche alle piccole botteghe ricche di manufatti artigianali che le donne vendono per racimolare un pò di denaro.
Il volto felice dei bambini, l’orgoglio delle donne che mostravano i loro collare al collo, hanno reso quest’esperienza indimenticabile facendomi indietreggiare rispetto le prime impressioni avute.
I cerchi di ottone delle donne dal collo lungo
A partire da 5/6 anni le ragazze iniziano ad indossare gli anelli di ottone intorno al collo e man mano che crescono se ne aggiungono sempre di più. L’effetto del collo lungo in realtà è una conseguenza all’abbassamento delle clavicole per via del peso degli anelli che può raggiungere anche i 30kg.
Questi anelli sono considerati simboli di bellezza, ma si dice che nenivano usati anche per protezione dagli animali o per rendere le donne meno affascinanti a possibili rapitori.
I bambini si divertono all’area aperta, giocando con ciò che la natura regala. La dolcezza dei loro occhi è superlativa. L’interà tribù aspetta i turisti, le donne non si sentono per nulla oggetto, ma cercano di trarne profitto grazie ai piccoli proventi che racimolano dalla vendita dei loro prodotti sostenendo la comunità.












