Danzica è una di quelle città ricche di fascino, non solo per la sua bellezza, ma anche per una storia centenaria che inizia dalla prima guerra mondiale.
Costruita 1000 ani fa sul Mar Baltico, diventa un importante polo commerciale cosmopolita con un’etichetta che porterà con se fino alla seconda guerra mondiale che è di città libera.
Sotto il dominio prima dei cavalieri teutonici poi Prusso ed infine tedesco, alla fine della seconda guerra mondiale ritorna nello stato Polacco e diventa città capo fila del movimento Solidarność, promotore della lotta al comunismo.
Spiegare un pò di storia serve per farvi capire l’animo di questa città che come un’araba fenice rinasce dopo la distruzione durante le guerre, moderna, libera e accogliente.
Siamo arrivati in un freddo week end di aprile, il vento ed il gelo tagliavano il viso mentre fiocchi di neve si alternavano a timidi raggi di sole.
Il centro storico di Danzica
Dalla via reale Ulica Dluga si arriva ai principali monumenti della città: Fontana di Nettuno, Artus Court dove risiede il Museo storico e la Basilica di Santa Maria.
Il centro storico è piccolo, ma estremamente grazioso per il susseguirsi di edifici coloratissimi i tipico stile fiammingo.
Nella chiesa di Santa Maria è presente un orologio astronomico del XV secolo e salendo sulla torre si ha una vista panoramica sulla città, sempre se avete la forza di salire 400 scalini.
Il costo per salire sulla torre è di 3 euro.
Danzica è famosa per l’ambra, tanto da essere soprannominata capitale mondiale. Fino a qualche anno fa dopo le mareggiate si poteva raccogliere l’ambra direttamente in spiaggia.
Ulika Mariaka è la strada piena di gioiellerie tipiche, ma se pensate di fare l’affare sappiate che i prezzi dell’ambra sono altissimi!
Il lungo mare è distante dal centro storico, ma in compenso vicino alla Old Town c’è il lungofiume. Mercatini, bancarelle, ristoranti e caffe rendono la passeggiata slungo il fiume Motlawa piacevole e imperdibile.
Sul fiume Motlawa potete vedere la gru medievale, simbolo del passato portuale della città.
Tips di viaggio: dove abbiamo dormito e quanto abbiamo speso per il week end a Danzica
Essendo un gruppo di sole donne abbiamo preferito abbattere i costi e dormire in un ostello a 25 euro a notte con colazione inclusa. L’Olympic – Old Town ha servizi privati in camera e cucina in comune super accessoriata, ottimo rapporto qualità prezzo.
E’ stato un viaggio intenso, divertente e scomposto per via dell’ostello situato al terzo piano senza scale, il freddo esagerato che ci ha limitato tantissimo, un tour sul fiume annullato per via del mal tempo, ma in compenso abbiamo conosciuto Giacomo, un ragazzo incontrato non solo in aereo, ma anche in giro per la città col quale abbiamo condiviso la visita del museo della Seconda Guerra Mondiale
Il Museo della Seconda Guerra Mondiale
Credo sia uno di quei musei interessanti dove si viene catapultati nel tempo dove tutto ebbe inizio. La storia della seconda guerra mondiale rappresentata in maniera autentica. Non è solo la collezione di reperti, ma è come leggere un libro con gli occhi, immergendoti in case e strade ricreate in maniera verosimile con oggetti di vita quotidiana, manifesti di propaganda capaci a farti vivere il terrore che regnava in quel periodo.
Il costo d’ingresso al museo è di 7 euro.
Costi del viaggio a Danzica
Volo 55 euro con Ryanair da Brindisi
Hotel per due notti 50 euro
Tour 7 euro
Dove abbiamo mangiato a Danzica
La città è pena di ristoranti tipici e non, ovunque si mangia bene e i prezzi sono bassi. Abbiamo cenato alla Pierogarnia Stary Młyn uno dei migliori ristoranti di pierogi, i loro ravioli tipici ripieni di carne, patate lesse e tantissime altre varianti.


















