Quanti giorni stare a Sofia? Dipende da ciò che si vuol visitare.
Sofia sappiamo benissimo che non è una città grande e può essere visitata in due giorni, ma se ci allontaniamo un pò da essa ci sono dei tour molto interessanti che vi consiglio di fare.
La città di Sofia
Arriviamo a Sofia nel mese di giugno con temperature gradevoli e alberi di tiglio in fiore che emanavano un odore forte e pungente.
Sofia è una delle tre capitali più antiche d’Europa, una città multietnica e libera, aperta ad ogni tipo di religione e piena di ragazzi universitari.
Non è strano infatti vedere chiese cattoliche, ortodosse, moschee e sinagoghe vicine tra loro.
Abbiamo prenotato un free tour della città perchè ascoltare la storia mentre si visitano le attrazioni è un modo per capire meglio cosa abbiamo difronte, ma anche di conoscere i modi di vivere della gente locale, usi e tradizioni.
Cosa visitare a Sofia
Nel centro di Sofia si erge la Cattedrale di Aleksander Nevsky, imponente e maestosa, si riconosce dalle sue grandi cupole dorate.
Poco distante si trova la Rotonda di San Giorgio di epoca romana con delle mura rosse ed un piccolo cortile.
Comminando nella stazione metro si possono vedere i resti dell’antica città romana su cui è stata costruita Sofia. E’ un vero passaggio al passato in un luogo emblema di modernità.
Sofia in effetti è proprio questo: moderno e antico, architettura sovietica e antiche rovine romane, occidentale e allo stesso tempo dai tratti islamici.
Vitosha Boulevard è la via pedonale più famosa di Sofia, è riconoscibile dal colore giallo di cui è stata dipinta. Questa è la via dello shopping, ma anche delle bancarelle, dei pub e locali notturni, ma anche degli artisti di strada.
Come vi ho scritto in precedenza, Sofia è il luogo dove le religioni convivono da secoli.
La mochea Banya Bashi si riconosce dal minareto slanciato, entrando si rimane meravigliati dal tetto dipinto di blu e rosso. L’ingresso è gratuito, basta togliersi le scarpe e coprirsi anche i capelli.
A poche centinaia di metri c’è la sinagoga, una delle più grandi d’Europa. Per entrare bisogna pagare un ticket di circa 3 euro e fare i controlli come quelli in aeroporto.
Sofia è una città termale, costruita su delle sorgenti naturali e passeggiando non è raro incontrare gente con bottiglie e taniche per raccogliere l’acqua dalle fontanelle pubbliche. Pare che non sia solo acqua potabile, ma un vero e proprio elisir di lunga vita.
Di fronte a queste fontanelle si trova l’edificio storico dei Bagni Minerali Centrali ( oggi museo di storia).





Le tradizioni di Sofia
Passeggiando non sono passati inosservati molti alberi decorati con tantissimi fili rossi e bianchi. La guida ci ha spiegato che il 1 marzo si festeggia Baba Marta (nonna Marta), una figura mitologia bulgara che simboleggia l’arrivo della primavera. Per questa occasione le persone si scambiano piccole decorazioni come braccialetti o bamboline, fatte da fili di cotone intrecciato rosso e bianco, quest’ultimo simbolo di purezza e salute mentre il rosso di forza e vita.
Queste decorazioni vengono indossate al polso o appuntante sui vestiti finchè non si vede il primo segno della primavera e a quel punto si appende su un albero esprimendo un desiderio.
La Bulgaria come sappiamo è famosa in tutto il mondo per le rose, ragion per cui l’essenza e i profumi sono venduti ovunque!
Sofia è tutto questo, un viaggio ideale per un week end senza spendere molto.
Travel Tips
La moneta locale è il Lev Bulgaro, 1 euro sono quasi 2 Lev bulgari. Non c’è bisogno di cambiare i soldi, la carta viene accettata ovunque.
Abbiamo soggiornato al DITER Family Hotel, pagando circa 20 euro a notte.
Volo acquistato su wizz air al costo di 20 euro a/r
Non abbiamo usato i mezzi pubblici perchè i luoghi da visitare sono tutti vicini.
Il famoso mercato delle donne, è un semplicissimo mercato tradizionale dove si vende frutta e verdura, formaggio e spezie. Non accettano la carta per i pagamenti e i prezzi non sono affatto bassi.






