Amare New York, la città che ti entra nel cuore

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Amare New York, la città che ti entra nel cuore, quel magone che ti fa venire un nodo alla gola nel momento in cui guardi una foto, o ti  sovviene un ricordo, una sorta di malinconia…

Strano veramente, ma credo che si arrivi a soffrirne anche dopo un viaggio in America e non solo in Africa ( mal d’Africa). Mi son documentata, ho scritto su google: perchè si ama l’America…si apre un mondo on line!

Quindi diciamoci pure che è un sentimento comune a molte persone.

Fin da bambina mi chiedevano dove volessi andare da grande ed io rispondevo senza un attimo di esitazione NEW YORK, STATI UNITI, AMERICA!

Già la stessa pronuncia A-M-E-R-I-C-A, riempie la bocca!

Poi quel sogno è diventato realtà, sono stata a New York 10 gg volati in un batter baleno! Ero insaziabile di scoprire la città, mi affascinava ogni angolo….

La cosa assurda che se mi chiedono COSA HAI VISTO di New York,  rispondo: grattacieli!

Ma in realtà è talmente grande e seppur modernissima che  ci sono monumenti e chiese degne di nota.

E se mi dovessero chiedere  COSA HAI AMATO  di New York, io risponderei tutto!

Perchè per  noi Europei è sinonimo di libertà!

Perchè forse troviamo quel senso di ospitalità che a volte noi italiani difficilmente troviamo andando a Londra o in altre città europee, anzi per esperienza personale nemmeno l’italiano che vive in queste città è socievole con il turista!

Perchè se un americano ti vede fermo in strada, si ferma per chiederti se hai bisogno di aiuto!

Strano ma vero, ma è così. A noi è successo più volte di essere fermi con la cartina in mano per vedere  cosa visitare e puntualmente si fermava qualcuno per chiederci se avessimo bisogno di un aiuto. E se rispondevi di si?

Eccoli pronti con google Map ad indicarci la strada da prendere.

Perchè se sei seduto con un americano in metro e tu parli italiano, cerca di iniziare una conversazione con te,  “because he loves Italy!”

Ricordo due  piccoli aneddoti a proposito:

Eravamo seduti in metro e ovviamente parlavamo tra di noi in italiano, ad un certo punto una coppia di signori anziani sforzandosi di mettere insieme due parole in lingua italiana ci chiesero da dove venivamo. In pochi minuti scatto’ una tale familiarità tanto da invitarci per un caffè espresso!

Raccontarono che i loro nonni erano della provincia di Bari e che desideravano tanto visitare l’Italia a loro tanto descritta.

Sempre in metro un uomo del Texas sentendoci parlare ci raccontò che lui amava la nostra lingua e che studiava per impararla! Dopo qualche convenevole ci lasciò il suo bigliettino da visita.

 

Perchè se Tu urti un americano in strada, è lui che si ferma per dirti SORRY!

Be questo può sembrare strano, ma è così: tu li urti e loro ti chiedono scusa!

Perchè se entri in un bar, prima ancora di ordinare e dopo aver detto semplicemente GOOD MORNING ( tanto solo dalla pronuncia capiscono da dove vieni),

con un sorriso a 32 denti ti accolgono con un italiano dall’accento americano chiedentoti:

VUOI UN ESPRESSO AMICO?

Perchè  conosciamo New York prima ancora di vederla!

Questo dovuto a tutti i film ambientati  nella grande mela. Dal romantico, al poliziesco, al comico, al cartone animato.

Lo skyline, il ponte di Brooklin, la Public Library o le semplice casa con la scala anti incendio esterna sono state viste stando seduti comodamente sul divano di casa.

Perchè a New York tutti cammino senza guardare gli altri: puoi uscire anche in pigiama ed è normale!

 

Perchè ti da la sensazione che qui puoi fare tutto e puoi iniziare una vita nuova dal nulla.

Sfido chiunque a non aver detto mentre era lì in vacanza: mi trasferisco e vengo a vivere qui, magari  apro un ristorante italiano e farò fortuna!

E quanti hanno letto articoli nei quali viene riportato che è facile trovare lavoro, come è anche semplice fare carriera: se sei un grande lavoratore, e ti dimostri scaltro e veloce ad apprendere.

Sarà tutto questo che ci fa vivere il sogno americano!

L’America la sentiamo un pò la nostra casa, non dimentichiamo che a New York festeggiano il Columbus Day, in onore del nostro Cristoforo Colombo! Nel dna di un americano sicuramente c’è sangue italiano!

A New York si va per curiosità. Visitandola da turisti ci si compiace della sensazione di essere nei luoghi famosi e “già visti”.

Dalla seconda volta in poi ci si compiace di essere parte di un mondo che, chiunque tu sia, ti accoglie e ti è amico. Forse solo apparentemente, ma la sensazione è piacevole.

Turisti e cittadini si confondono veramente solo a New York, che ha la capacità di azzerare le differenze , perché appena metti piede su quel marciapiede, senti che non hai tempo da perdere e ti ritrovi a correre anche tu pur senza averne motivo.

 

 

 

 

 

Annalisa

Annalisa classe ‘77, salentina doc. Lavoro per un’azienda pubblica. Mamma e moglie sopra le righe.

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