Cosa vedere a Valencia in due giorni

Cosa vedere a Valencia in due giorni

Cosa  vedere a Valencia in due giorni.

  • El Cabanyal
  • Quartiere Malvarrosa
  • Piazza dell’Ayuntamiento
  • Scultura dell’artista Manolo Valdés
  •  La città delle scienze
  • Municipio di Valencia
  •  Plaça de l’Ajuntament.
  • Edificio de Correos y Telégrafos
  • Cattedrale di Valencia 
  • Micalet 
  • Chiesa di San Nicola di Bari
  • Piazza della Vergine
  • Mercato centrale
  • Parco di Gulliver
  • Museo nazionale della ceramica “González Martí”

 

Cosa  vedere a Valencia in due giorni: 1°giorno

Siamo arrivati alle 12.05, fuori dall’aeroporto c’è la fermata dell’autobus che ad 1.45 eur ci porta in centro ( autobus numero 150).

Finite le formalità del checkin il nostro programma prevedeva come prima tappa il quartiere Malvarrosa, quindi con autobus numero 32 dalla piazza dell’Ayuntamiento ci dirigiamo verso la spiaggia: un’immensa distesa di sabbia color oro e un mare turchese!

La scelta di visitare la parte esterna di Valencia è stata dettata dal fatto che le principali attrazioni si trovano nel centro storico e quindi scelta più appropriata è stata quella di lasciarle per l’intera giornata successiva.

Fa buio tardi nonostante sia inverno e le temperature gradevoli fanno si che passeggiamo senza affannarci, ammirando a destra ed a manca ciò che di bello la città ha da offrirci.

Nei pressi del porto si trova la scultura dell’artista Manolo Valdés , valenziano di origini ed ora residente a New York.

valencia

Ci dilunghiamo in cerca di alcune case colorate trovate su google, in un quartiere tipico, ma ovviamente come spesso accade la realtà è ben diversa da quello che internet fa credere…Comunque le abbiamo fotografate ugualmente.

Si tratta del quartiere dei pescatori, El Cabanyal.  Un vecchio villaggio di pescatori con tantissime casine colorate e tanti graffiti. Il quartiere è davvero sgarrupato, con casette cadenti, ma probabilmente se venissero restaurate hanno il loro fascino.

Da qui raggiungiamo  la città delle scienze, anche se oramai buio.

La città é costituita dai seguenti complessi: El Palau de les Arts Reina Sofía (Il Palazzo delle Arti Regina Sofia): destinato all’opera e alle arti sceniche;

L’Hemisfèric (l’Emisferico): Cinema Imax e planetario;

L’Umbracle: Giardino dove poter passeggiare;

El Museu de les Ciències Príncipe Felipe (Il Museo della Scienza Principe Felipe): Museo della scienza applicata;

L’Oceanogràfic (Oceanografico): Parco marino

Come potete intuire è immenso, non basterebbe un giorno per visitarlo e dato il tempo ristretto a nostra disposizione, solo alcuni di noi hanno scelto di visitare l’oceanografico e l’umbracle.

Dall’oceanografico abbiamo preso l’autobus 19 per ritornare in centro… Ogni tratta viene 1.50, e non potete non fare i biglietti dell’autobus!

Si va a cena..

Sono le 20.30 circa della prima sera, ragazzi è ora di cena: siamo nella capitale della paella e quindi ci fermiamo a mangiare nella “Taberna della reina“, ottimo ristorantino, in pieno centro, con tante piccole e gustose tapas ad un prezzo onesto.

I dipendenti del locale sono simpaticissimi, abbiamo riso e scherzato con loro, ci hanno offerto i tapas e un chupito a fine cena, veramente top!

Siamo usciti dal locale intorno le 23, la piazza era piena di persone. Le luci gialle che i illuminavano le strade, alberi di mandarini lungo i viali, la fontana illuminata… tutto volevamo fare, tranne che rientrare in appartamento, ma dobbiamo farlo!

Cosa  vedere a Valencia in due giorni: 2° giorno

Ore 9 di mattina inizia il tour nella città vecchia.

Come vi ho detto prima, i nostri appartamenti si trovavano a poche centinaia di metri  dal mercato centrale, la piazza, insomma praticamente avevamo tutto nell’arco di 1 km.

La prima tappa è stata il Municipio di Valencia, Plaça de l’Ajuntament.

Si può entrare gratuitamente e al suo interno visitare la Sala delle Riunioni, la Sala di Cristallo, il museo storico e il balcone con una vista mozzafiato.

Assolutamente da non perdere.


Di fronte al palazzo del Comune, troviamo l’edificio delle poste e dei telegrafi, “Edificio de Correos y Telégrafos” o chiamato anche “Palazzo delle Comunicazioni”.

Pare che l’architetto s’ispirò al palazzo del Comune, affinché le linee fossero armoniose tra i due edifici monumentali.

Al suo interno la cupola in vetro molto scenografica.

Si prosegue con la  visita della Cattedrale di Valencia e del Miguelete o Micalet (in valenciano) la torre che sovrasta la Cattedrale che offre una magnifica visita.

 

 

 

Dalla porta principale i visitatori si trovano due ingressi: quello per i fedeli e quello per i turisti a pagamento, 8 euro.

La Cattedrale dà un’idea di semplicità e armonia, tipica delle chiese romaniche. La volta  è affrescata con un cielo stellato, tutto dipinto di azzurro. A destra e sinistra ci sono cappelle dedicate ai santi. I due elementi più importanti della Cattedrale sono il Museo e la Cappella del Santo Graal.

Si ritiene, infatti, che quella conservata in questa cappella sia il Santo Calice che Gesù Cristo utilizzò durante l’Ultima Cena.

Dopo aver visitato la cattedrale, con solo 2 euro, siamo saliti sulla torre  Miguelete , 209 scalini a chiocciola per poi godere di un panorama senza eguali.

Altra chiesa che merita sicuramente di essere visitata è quella dedicata a San Nicola di Bari, si trova in Calle Caballeros, 35 in pieno quartiere del Carmen.

Durante la messa, l’entrata è gratuita però è proibito fare foto o video, per rispetto dei fedeli.

E’ uno dei tesori architettonici di Valencia. Conosciuta come la Cappella Sistina valenciana.

Viene fornita un audio guida che spiega tutti i miracoli fatti da San Nicola durante la permanenza in Spagna.

 

Piazza della Vergine

Molti eventi sono organizzati in questo luogo come ad esempio l’appuntamento settimanale del “Tribunal de las Aguas” davanti alla porta degli apostoli della Cattedrale. Ogni giovedì alle ore 12 questo Tribunale si riunisce per regolare i conflitti tra gli utilizzatori dei canali d’irrigazione della campagna valenciana.

 “Porta degli Apostoli” 

Nella stessa piazza troviamo anche la “Fuente de Rio Turia” 

Nei pressi di questa piazza si trova Cortes Valencianas, un’antica magione aristocratica, un tempo dimore della famiglia Borgia, oggi sede delle istituzioni della Comunità Valenciana.

Ed eccoci qui finalmente al mercato centrale. Appositamente lo abbiamo lasciato a metà percorso in modo da poter pranzare all’interno.

L'immagine può contenere: spazio al chiusoL'immagine può contenere: spazio al chiuso

Chiedete di Luigi, lì i panini più buoni!

Sono le 15.30 , in perfetta tabella di marcia, ora direzione Museo nazionale della ceramica “González Martí”

 

 

 

 

ingresso 3 euro singolo, noi in gruppo 1.50 euro

Ospitato all’interno di un palazzo risalente al XV secolo e ristrutturato nel XVIII secolo in stile rococò è  caratterizzato da una spettacolare entrata in alabastro e al suo interno troviamo collezioni di ceramica dal Medioevo ad oggi, alcune carrozze d’epoca, parte dell’arredamento originale del palazzo e un gran numero di oggetti in terracotta realizzati all’interno della Fabbrica Reale di Ceramiche di Alcora.

Da qui riprendiamo l’autobus 19 per vedere il parco di Gulliver, purtroppo però avevamo sottovalutato la distanza, arrivando alle 17.30, orario in cui il parco chiude! Volevamo divertirci un pò tra scivoli e giochi nonostante l’età. Sarebbe stato veramente un gran divertimento!

 

Ritorniamo verso il centro, ultime foto, ultima cena nella nostra trattoria preferita.

Un viaggio  che consiglio a tutti, due giorni però non bastano, minimo un terzo giorno sarebbe  stato sufficiente per poter entrare nella Ciutat de les Arts i les Ciències.

Andate in qualsiasi periodo dell’anno, ne vale veramente la pena

Un ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato a questo viaggio, amici nuovi e vecchi: senza di loro non sarebbe stato lo stesso.

I viaggi servono non solo a visitare città, ma se fatte con la compagnia giusta rimarranno ricordi indelebili che ti faranno ridere ogni volta che la mente rivivrà gli stessi episodi.

Quanto è costato il viaggio a Valencia: una media di 99 euro

costo del soggiorno: da 9 euro a notte in trilocale a persona ai 20 euro a notte in monolocale per persona a notte. Una struttura con monolocali, bilocali e trilocali a 500 mt dal mercato centrale: ve li consiglio vivamente sia per la posizione, per la tipologia e per la gentilezza delle receptionist! La struttura si chiama  Flats Friends Soho Suites.

passi al giorno fatti: 15000 circa

pasti al giorno: 25 euro

 


Annalisa

Annalisa classe ‘77, salentina doc. Lavoro per un’azienda pubblica. Mamma e moglie sopra le righe.

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2 risposte

  1. Cecilia Pepe ha detto:

    In assoluto il viaggio dove le risate rappresentarono il 70 % della giornata. L aver formato un gruppo whatsapp un mese prima per far conoscere tra loro i 40 del gruppo fu geniale. Viaggio indimenticabile

  2. Lara ha detto:

    Ho in programma una mezza maratona proprio a Valencia, mi segno tutti i tuoi ottimi consigli, non vedo l’ora di andare!

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